domenica 26 settembre 2010

L'addio a Pietro Mirabelli

In una giornata iniziata con una pioggia insistente la comunità di Pagliarelle si è preparata alla celebrazione dei funerali di Pietro Mirabelli, lo sfortunato minatore che ha perso la vita in un incidente sul lavoro in una galleria Svizzera, precisamente a Sigirino, nelle vicinanze di Lugano.

Alle ore 15,00 un lungo e silenzioso corteo, preceduto da un picchetto di minatori con blusa e casco di lavoro, dai gonfaloni comunali di Petilia Policastro e Mesoraca e dal Labaro della sezione di Pagliarelle degli invalidi sul lavoro, si è avviato sotto la pioggia ad accogliere le spoglie di Pietro alla periferia della frazione. All'arrivo della macchina mortuaria, improvvisamente è smesso di piovere e piano piano il sole ha fatto capolino tra le nuvole, rendendo possibile la celebrazione dei funerali all'aperto, sulla piazzetta che lo stesso Pietro aveva voluto che fosse dedicata ai minatori e dove svetta il “suo” monumento al minatore. Una fortunata coincidenza che non è passata inosservata.

Ad officiare la cerimonia mons. Francesco Frandina, vicario e delegato del Vescovo, affiancato da don Pasquale Marrazzo e dal diacono Franco Crisà.

Alla mesta cerimonia, altre ad una grande folla di parenti, compaesani, amici e gente comune, erano presenti il sindaco di Petilia Policastro Dionigi Fera con tutta la giunta comunale, le rappresentanze comunali di Mesoraca e Cotronei, guidate rispettivamente dal sindaco Armando Foresta e dal vicesindaco Luigi Greco, l'assessore provinciale al lavoro Pietro Durante, una rappresentanza della Alp Transit (la ditta dove Pietro lavorava), numerosi rappresentanti sindacali e alcuni amici della Toscana, conosciuti da Pietro nei circa 12 anni trascorsi a lavorare nella Cavet.

Durante l'omelia mons. Frandina ha porto alla famiglia il cordoglio dell'Arvivescovo Graziani ed ha affermato che Pietro è da considerare un martire, ricordandone la religiosità, l'altruismo, l'attaccamento alla famiglia e al lavoro.

Dopo la cerimonia religiosa hanno preso la parola il sindaco Dionigi Fera, l'assessore provinciale al lavoro Pietro Durante, il sindaco di Mesoraca Armando Foresta, gli amici d'infanzia rappresentati da Tonino Venneri, un sindacalista della CGIL nazionale, una giornalista toscana, mentre una studentessa, a nome di tutti i ragazzi di Pagliarelle ha letto un ricordo di Pietro. Nei loro interventi tutti hanno ricordato l'eroismo di Pietro, il suo grande impegno per la sicurezza sul lavoro e per mantenere alta la guardia sui problemi dei minatori. Ha preso poi la parola il cognato di Pietro, Roberto MIrabelli, che, ringraziando tutte le autorità e la popolazione presenti, ha annunciato il licenziamento unico.

Infine si è ricomposto il corteo che ha raggiunto il cimitero di Pagliarelle, dove la salma sarà tumulata.

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